I ❤ JAPAN
Wow!
Questa è stata la mia reazione a fine lettura. Dopo I love Tokyo, sapevo che La Pina non mi avrebbe delusa: dal momento in cui l’ho visto in libreria, non me ne sono più separata. Come se quel libro in particolare fosse diventato un talismano o un compagno di viaggio (e considerando tutte le ore passate sui mezzi pubblici milanesi…direi entrambi). Niente di meglio di un libro di viaggio per far volare la mente in posti lontani. Mi ha fatto perdere la cognizione del tempo quando ne avevo più bisogno e di questo ne sono particolarmente grata.
Ma andiamo avanti!
Sogno di andare in Giappone sin dalle medie, quando, sfogliando il libro di geografia, ho realizzato che avremmo studiato questo paese così lontano, ma in grado di suscitare un interesse fortissimo nella mente e nel cuore di chi lo scopre. Per questo mi sono sentita così vicina alle parole della Pina. In certi punti mi sono perfino commossa! La Pina è una di quelle persone che, con parole semplici e dirette, è in grado di veicolare le proprie emozioni fino a fonderle con quelle del lettore. Ho sentito l’entusiasmo, l’energia, la curiosità, la felicità che ha provato, ma anche la malinconia e la tristezza. Non è solo una guida esaustiva, ma un vero e proprio diario di viaggio ricco di immagini, segreti condivisi ed emozioni così vere da risultare contagiose.
Il libro si apre con un’introduzione, 5 capitoli informativi riguardanti i mezzi, il cibo, i ryokan, le onsen e i templi, seguiti dalle 20 tappe selezionate da nord a sud e si conclude con un glossario di base e un calendario di festival e festività.
All’inizio di ogni tappa è stata posta una scheda di presentazione: qui possiamo trovare lo spazio per il timbro da fare in stazione, il periodo consigliato, altre informazioni utili e il grado di difficoltà espresso in PINE. Ho adorato. Sarà difficile non utilizzare questa nuova unità di misura e non sto scherzando.
Lo schema del libro, la disposizione delle immagini, i disegni e la stessa scrittura sono molto giocosi e freschi. Il tutto viene accompagnato dalle canzoni e dai video di Emiliano Pepe presenti sui social. Non potevo chiedere di meglio.
I love Japan è un libro davvero speciale che vi porterà spesso lontano dai luoghi tipicamente turistici, preferendo “quelli in cui la gente lavora, mangia e ama”. È una storia d’amore stampata su carta e tradotta in parole cariche di emozioni. Nulla di più autentico. Una lettura piacevole e coinvolgente che vi farà venir voglia di preparare le valige e partire. Perché era così che mi sentivo a ogni capitolo.
Mentre stavo scrivendo questa recensione, ho perfino aggiunto altri punti sulla mia mappa digitale. Non ho potuto farne a meno. Molto probabilmente, tra qualche mese, il Giappone sarà completamente coperto dai segnalini di google maps.
Lo so, il periodo non è dei migliori, ma preparare mappe e organizzare i futuri viaggi mi ha aiutata molto durante la prima fase della pandemia. Sapevo che, anche se il mio presente stava navigando nell’incertezza, io avrei trovato un’ancora nel futuro, nell’ignoto. Organizzare qualcosa di così bello con qualcuno mi faceva sentire bene, come se avessi qualcosa di concreto sotto controllo. Spero che questo possa aiutare tante altre persone che si trovano o si sono trovate nella mia stessa situazione.
Cos’è I love Japan per me?
Una promessa silenziosa.
Una speranza per il futuro.