Libri per gli amanti del Giappone
In quanti abbiamo sempre sognato di viaggiare verso la Terra del Sol Levante? Diciamolo, è difficile non rimanerne affascinati! Io in prima persona me ne sono innamorata fin da piccola, quando ero ancora alle medie e stavo studiando i vari paesi del mondo. Un colpo di fulmine che, con il tempo e un pò di sana curiosità, si è trasformato in un vero e proprio amore. Sentimento che condivido con la mia amica Martina da più di 10 anni! Questa lista è dedicata proprio a lei e a tutte le persone che vogliono saperne di più di questo meraviglioso paese!
Ho selezionato diversi titoli che reputo interessanti sia per chi conosce già abbastanza il Giappone, sia per chi è alle prime armi e vorrebbe immergersi in un mondo completamente diverso dal nostro. Troverete libri illustrati, storie inventate, testi più leggeri o più impegnativi: a voi la scelta!
“I love Tokyo” La Pina
«I love Tokyo è una canzone d’amore. L’amore mio per il Giappone e per questa città in particolare. Mettere piede a Tokyo è un flash, perché è come entrare nei cartoni animati che guardavamo da piccoli. Le divise alla marinaretta, i dolcetti, le scritte fluo, le ragazze carine, i ragazzi timidi… È tutto esattamente così! Sono stata in Giappone quarantatré volte. Ho deciso di scrivere questo libro perché in questi anni ho fatto da madrina ai viaggi di amici e amiche. Ho disegnato loro centinaia di mappe sui tovaglioli dei ristoranti, ho consigliato dove fare shopping, indicato le strade dove perdersi, i parchi dove riposarsi e, stremata all’idea di dover continuare a farlo, ho detto ‘Ok, lo faccio una volta per tutte!’. Ma l’ho fatto anche per me. Per dare un ordine, anche se mio, a tutto quello che questo posto mi ha dato. E poi perché Tokyo se lo merita. Più di Tokyo amo solo Emi, mio marito. A lui ho chiesto di comporre la musica per questa canzone d’amore. Con I love Tokyo potrete organizzare il vostro primo viaggio, visitare la città senza muovervi dal divano o ritornarci, ricordarla, rivedere sotto altri punti di vista questa meravigliosa capitale asiatica. Vi chiedo solo una cosa: trattatemela bene e amatela come la amo io. I love Tokyo!»
“I love Japan” La Pina
Se Tokyo è pazzesca, il Giappone è pazzeschissimo! Seguite la Pina a zonzo per un Paese capace di regalare sensazioni incredibili. Potrete partire e ripartire dalla capitale o incastrare le tappe come volete. Un libro speciale che vi porterà in posti veri, fuori dai classici pacchetti vacanza, dalle solite cartoline. Luoghi in cui la gente vive, lavora, mangia e ama. Ci sono luoghi così magici che invadono la mente, ci fanno sudare le mani e quando ci pensiamo abbiamo sempre il sorriso stampato sulla faccia. Non sono solo viaggi, ma storie d’amore, e durano per sempre. In I love Japan La Pina ha deciso di condividere il suo Giappone preferito, i posti che le hanno fatto battere il cuore all’impazzata, che le hanno riempito l’anima di gioia e vere avventure, mete segrete e spazi incantati. Immergetevi nei mari cristallini di Yoron, prendete treni matti che sembrano usciti da un film di Miyazaki, incontrate monaci pazzerelli con coniglietti nelle maniche, mangiate riso coltivato con l’aiuto di uccelli esotici, godetevi le acque curative di onsen tatoo friendly, visitate ryokan incantevoli, salite su montagne divine, assaggiate cibi misteriosi, incontrate cacciatrici di perle e affondate i piedi nella neve più bianca che abbiate mai visto… Un libro pieno di vita vera e di persone autentiche, di sapori, di odori e soprattutto di tutti i modi per vedere e vivere al meglio un Giappone fuori dai soliti giri. Con tanti video e le musiche originali di Emiliano Pepe, accessibili tramite QR code.
“La cucina giapponese illustrata” Laure Kié e Haruna Kishi
Un libro interamente illustrato dedicato alla cucina giapponese! Attraverso ricette, aneddoti, storie, menù, usanze, tecniche, strumenti, ingredienti il lettore viene guidato alla scoperta di sapori e costumi del Sol Levante. Come si modella il sushi? Qual è la ricetta tradizionale della zuppa di miso? Quali sono le portate di un pasto giapponese? Quali sono i piatti tipici negli izakaya? Come si prepara il bento? In un solo sguardo tutte le risposte per conoscere, preparare, assaggiare la cucina nipponica con maggiore consapevolezza.
“La vita giapponese illustrata” Laure Kié e Haruna Kishi
Un libro interamente illustrato, per sapere tutto sulla vita in Giappone! Dalle informazioni essenziali sulla vita quotidiana, passando attraverso cultura, arte, cucina, feste… Un invito alla scoperta dell’arte di vivere nipponica, per conoscere meglio questo paese affascinante. Quali sono le norme del galateo e quali le gaffe da evitare? Quali le basi della lingua? Come è concepito un interno giapponese? Di quali tappe si compone la cerimonia del tè? Che aspetto hanno gli yokai, creature sovrannaturali della tradizione popolare? Che tecniche usano i lottatori di sumo? Come si ordina al ristorante, si beve una birra o un bicchiere di sakè? Come si paga al supermercato? Dove trovare i migliori onsen in cui rilassarsi? Qui troverete tutte le risposte in un solo colpo d’occhio. Un viaggio attraverso le immagini in uno dei Paesi più affascinanti del mondo.
“Norwegian Wood” Murakami
Uno dei più clamorosi successi letterari giapponesi di tutti i tempi è anche il libro più intimo, introspettivo di Murakami, che qui si stacca dalle atmosfere oniriche e surreali che lo hanno reso famoso, per esplorare il mondo in ombra dei sentimenti e della solitudine. Norwegian Wood è anche un grande romanzo sull’adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di essere integrati nel mondo degli “altri” per entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel costi. Come il giovane Holden, Toru è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un’istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito. Diviso tra due ragazze, Naoko e Midori, che lo attirano entrambe con forza irresistibile, Toru non può fare altro che decidere. O aspettare che la vita (e la morte) decidano per lui.
Bellezza e tristezza” Kawabata Yasunari
L’arte, la contemplazione della natura, il mondo dei giovani, la fragilità dei sentimenti, l’omosessualità. Ma come in tutti i libri di Kawabata il senso nascosto è lo spietato incalzare del tempo. Dal groviglio di ombre e di ossessioni che scandiscono ogni storia d’amore, Kawabata tratteggia i personaggi di questo suo romanzo e li introduce in uno strano paesaggio sentimentale; Otoko e la sua bellissima e giovane allieva; un ragazzo ingenuo e appassionato; la moglie di Oki che ha sepolto nelle cure della casa tutto il suo carico di rancori e gelosie. In questa atmosfera grigia, crepuscolare, e quasi rassegnata, irrompe a un certo punto un’ondata di passione torbida e impetuosa. Ognuno dei personaggi appare dominato da un’idea ossessiva e su tutti incombe un presagio di tempesta…
“Le cronache dell’acero e del ciliegio” Camille Monceaux
Le cronache dell’acero e del ciliegio formano una tetralogia ambientata nel Giappone del XVII secolo. Seguiamo due eroi, Ichirō, giovane samurai dal favoloso destino, e la misteriosa Hiinahime, una sconosciuta che si nasconde dietro una maschera nō. Nei primi due volumi l’io narrante è Ichirō, negli altri due toccherà all’eroina Hiinahime raccontare la vicenda. Il primo tomo, intitolato “La maschera di No”, ripercorre la vita di Ichirō dall’infanzia all’adolescenza. Abbandonato, Ichirō viene cresciuto come un figlio da un ignoto samurai che gli insegna la via della spada. Il ragazzo vivrà un’esistenza solitaria tra le montagne, nel cuore di una natura selvaggia e al ritmo delle stagioni, tra momenti di beatitudine e spensieratezza e un apprendistato che richiede costanza e coraggio. Ma in una tragica notte, la vita di Ichirō viene sconvolta dall’attacco di loschi samurai. Il destino lo porterà allora a Edo (l’antica Tokyo), dove inizierà a esibirsi nei teatri kabuki; lì stringerà le prime amicizie e incontrerà Hiinahime, la sconosciuta con la maschera Nō. Il secondo tomo della tetralogia, La spada dei Sanada, sarà pubblicato ad ottobre.
“La cucina popolare e i matsuri del Giappone“ Stefania Viti
Quando in Giappone ci si ritrova in un matsuri, la tipica festa popolare religiosa del Paese, è impossibile non imbattersi negli yatai. Queste bancarelle ambulanti offrono sushi e ramen, ormai popolarissimi anche in Italia, così come yakitori, i gustosi spiedini di pollo, okonomiyaki, una sorta di pizza agrodolce, e molto altro. È il mondo dello street food nipponico e, come le feste tradizionali che spesso lo ospitano, è sempre variopinto e vivace, ricco di aromi e fragranze. Questo libro offre al lettore uno spaccato di un Giappone inedito ed esuberante, quello del cibo di strada, dei fast food tipici e della cucina casalinga, cioè delle preparazioni che i giapponesi mangiano tutti i giorni. Una panoramica in equilibrio fra la guida, il saggio e il libro di cucina, grazie anche alle ricette raccolte e sperimentate presso importanti ristoranti tradizionali giapponesi con sede a Roma e a Milano.
“Goro goro. La pesca della stella, il viaggio di Daruma e altre storie giapponesi“ Laura Imai Messina
Sai qual è il detto più celebre nelle terre di Yamato, un Paese davvero lontano lontano? Cadi sette volte, otto volte ti rialzi. Lo conosce bene Daruma, un bambino tondo e liscio come un’anguria che non si scoraggia mai e rotola in lungo e in largo alla ricerca di ciò che lo rende felice. Lo conoscono Momotaro, Urihime e Imotaro, amici inseparabili costretti ad affrontare i terribili Orchi Dentoni a colpi di frittelle, e pure il Bambino di Fango, che per realizzare i suoi sogni finisce per creare il Monte Fuji. Nelle terre di Yamato vivono tante creature straordinarie, ma ancora più straordinari sono i racconti che vi si narrano. Demoni capricciosi, principesse innamorate e volpi dagli starnuti potentissimi, in questo libro per tutta la famiglia Laura Imai Messina dà vita a tante fiabe che si intrecciano alle antiche tradizioni giapponesi, parlandoci in un modo poetico e originale dei temi più importanti: il valore dell’amicizia e del coraggio, la ricerca della felicità, il potere delle storie, ma soprattutto l’importanza di non arrendersi mai.
“Botteghe di Tokyo“ Mateusz Urbanowicz
Mateusz Urbanowicz vive a Tokyo da parecchi anni. Nel 2016 esordisce con una serie di dieci tavole ad acquerello dedicate alle vecchie botteghe di Tokyo. I disegni, che subito ottengono un grande successo, appaiono su numerosi giornali e in trasmissioni televisive. L’autore decide quindi di completare la serie con quaranta nuove botteghe, esplorandone le varianti architettoniche nei vari quartieri tokyoti. Il libro finisce presto per diventare una guida di riferimento per tutti i nostalgici della vecchia Tokyo. Il testo bilingue, italo-giapponese, comprende un’appendice che spiega la tecnica usata per disegnare le facciate e il materiale adottato per realizzare i disegni, tutti ad acquerello. Mateusz Urbanowicz è nato in Slesia, in Polonia. Dopo aver studiato cinema d’animazione a Kōbe, in Giappone, ha lavorato a Tokyo come disegnatore d’ambienti per il cinema d’animazione nello studio Comix Wave Films, collaborando con il regista Makoto Shinkai (Your Name). Attualmente realizza fumetti, illustrazioni, lavori d’animazione e video come artista freelance, conquistando follower in tutto il pianeta.
“Finché il caffè è caldo“ Toshikazu Kawaguchi
In Giappone c’è una caffetteria speciale. È aperta da più di cento anni e, su di essa, circolano mille leggende. Si narra che dopo esserci entrati non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo il caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l’unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Si narra che con un semplice gesto tutto possa cambiare. Ma c’è una regola da rispettare, una regola fondamentale: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato. Non tutti hanno il coraggio di entrare nella caffetteria, ma qualcuno decide di sfidare il destino e scoprire che cosa può accadere. Qualcuno si siede su una sedia con davanti una tazza fumante. Fumiko, che non è riuscita a trattenere accanto a sé il ragazzo che amava. Kòtake, che insieme ai ricordi di suo marito crede di aver perso anche sé stessa. Hirai, che non è mai stata sincera fino in fondo con la sorella. Infine Kei, che cerca di raccogliere tutta la forza che ha dentro per essere una buona madre. Ognuna di loro ha un rimpianto. Ognuna di loro sente riaffiorare un ricordo doloroso. Ma tutte scoprono che il passato non è importante, perché non si può cambiare. Quello che conta è il presente che abbiamo tra le mani. Quando si può ancora decidere ogni cosa e farla nel modo giusto. La vita, come il caffè, va gustata sorso dopo sorso, cogliendone ogni attimo.
“La taverna di mezzanotte“ Yaro Abe
C’è un piccolo ristorante, in un vicoletto di Shinjuku, a Tokyo. Apre a mezzanotte e chiude alle sette del mattino. Sul menù c’è un solo piatto, ma i clienti sanno che lo chef preparerà loro qualunque cosa chiedano, se ha gli ingredienti giusti. Nella taverna si intrecciano le storie delle persone che vivono la notte della metropoli, dai cabarettisti alle cameriere dei club, a personaggi improbabili che portano nuove storie da raccontare. Il manga di Abe Yaro in Giappone è un immenso successo, arrivato ormai oltre i venti volumi. Le brevi storie che racconta hanno personaggi a volte estemporanei, a volte ricorrenti, un po’ come la clientela di un vero ristorante, fatta di clienti abituali e occasionali. L’umanità che traspare dalle storie, per ciascuna delle quali la scusa è una ricetta, è di una delicatezza inusitata e preziosa. Da questo manga è stata tratta la serie originale Netflix Midnight Diner – Tokyo Stories.
L’edizione BAO raccoglie due volumi originali alla volta, con primo sedicesimo a colori, pagina d’apertura in pergamena serigrafata in bianco e sovraccoperta in carta naturale, per rispettare al massimo il bellissimo design dell’edizione originale.
“Ikigai“ Bettina Lemke
Dal Giappone un metodo per giungere alla conoscenza di sé, alla scoperta di ciò che dà senso e realizzazione alla propria quotidianità. Lo scopo? Trovare il proprio ikigai, la propria ragione di vita, e sentire finalmente di condurre un’esistenza piena, soddisfacente e degna di essere vissuta. Ikigai è una parola magica, così magica che non ne esiste una traduzione semplice nelle lingue occidentali. Possiamo definirlo “la ragione di esistere”, “il motore della vita”, o ancora meglio “ciò per cui vale la pena di alzarsi la mattina”. Ognuno di noi possiede il proprio, anche se non tutti ne sono consapevoli: è la premessa fondamentale per vivere una vita sana, soddisfacente e, semplicemente, felice. Esempio ne sono gli abitanti dell’isola giapponese di Okinawa, dove il tasso di ultracentenari è tre volte superiore a quello delle quattro isole più grandi del paese: la loro consapevolezza riguardo al proprio ikigai, unita a uno stile di vita sano e rilassato, li rende una tra le popolazioni più longeve e felici del pianeta. Ispirandosi a loro e suggerendo esercizi pratici che guidano al riconoscimento dei valori e degli obiettivi veramente importanti per ciascuno nella vita, l’autrice ci insegna a riconoscere cosa ci trasmette energia, curiosità, positività, realizzazione personale, fiducia in noi stessi, progettualità. In altre parole, cosa ci serve per essere felici.
“Tokyo tutto l’anno“ Laura Imai Messina
«La forma di una città cambia più veloce di un cuore» diceva Baudelaire. E forse, tra tutte le città, Tokyo è quella che cambia più velocemente se è vero, come scrive Laura Imai Messina, che l’antica Edo «è in uno stato di infanzia perenne». Laura si trasferì a Tokyo per studiare: pensava sarebbero passati pochi mesi – quanto bastava per perfezionare il suo giapponese – non che sarebbe rimasta più di quindici anni, e che si sarebbe innamorata perdutamente di una delle città piú affascinanti, labirintiche e seducenti del mondo (oltre che di un ragazzo che sarebbe diventato suo marito). Tokyo non solo è una delle grandi metropoli globali, ma è anche una città densissima di storie, tradizioni, simboli, “segni”: è la città dove usanze secolari vivono accanto ai quartieri degli otaku, gli appassionati di manga e videogame, dove le culture giovanili più effervescenti del pianeta si muovono nelle stesse strade su cui si affacciano piccoli locali tipici. E una città in cui i ritmi frenetici del lavoro e del commercio si alternano a quelli cadenzati delle stagioni e delle festività, dove il rito ha un’importanza fondamentale perché è il calendario, con le sue feste e la sua memoria, a regolare la vita dei suoi abitanti.
“Giappomania“ Marco Reggiani
Un itinerario alla scoperta di un paese, il Giappone, su cui da sempre si è scatenato l’immaginario collettivo. Dalle affascinanti contraddizioni di Tokyo al classico viaggio lungo la “Golden Route” che collega la capitale alla mistica isola di Miyajima. E ancora, le regole di comportamento da osservare, il cibo, la cultura, i prodotti e le curiosità “made in Japan”. Cento parole chiave per orientarsi in questo caleidoscopico universo e per farsi contagiare dalla Giappomania.
“Storie di fantasmi del Giappone“ Lafcadio Hearn, Benjamin Lacombe, Ottavio Fatica
Illustrando il celebre compendio del folklore giapponese, Benjamin Lacombe offre un tributo al lavoro di Lafcadio Hearn. All’inizio del Novecento, lo scrittore irlandese fu uno dei primi occidentali a ottenere la cittadinanza giapponese: l’amore per la cultura della sua nuova patria lo portò a percorrere le varie province del Paese, al fine di trascrivere le storie di fantasmi e le leggende tramandate di generazione in generazione. In “Storie di fantasmi del Giappone” Benjamin Lacombe sceglie lo stile adatto a ogni racconto, reinterpretando l’ampia gamma del bestiario tradizionale con la sua inimitabile arte. In appendice al volume, alcuni giochi ispirati a quelli tradizionali permettono d’inventare la propria leggenda di yokai. La presente edizione, a cura di Ottavio Fatica, riprende parte dei testi da lui tradotti per Adelphi nella raccolta Ombre giapponesi, completandola con altri, qui proposti per la prima volta al pubblico italiano.
“Il paese delle nevi“ Kawabata Yasunari
Si tratta del primo romanzo di Kawabata ad essere stato tradotto in italiano (1959). Il paese del titolo è il paradiso terrestre sulla costa occidentale della maggior isola del Giappone, dove sorgono terme squisite, e delicati luoghi di villeggiatura. È questa la scena su cui si dipana la storia di Shimamura, ricco e raffinato esteta, e Komako, geisha delle terme. Komako fa parte di una categoria di geishe assai diversa da quella di città: le cortigiane del paese delle nevi non potranno mai diventare famose musiciste o danzatrici. Il loro destino è quello di maturare tra gli incanti e la corruzione di quel luogo appartato, dedito alla ricerca del riposo perfetto. Quello dei protagonisti è quindi un incontro d’amore elusivo e precario.
“La neve di Yuzawa“ Maria Teresa Orsi, Fabio S. Tana
Un suggestivo viaggio che dai quartieri di Tokyo arriva ai luoghi più remoti del Giappone, alla scoperta di autori delle più diverse epoche: dalla dama di corte Murasaki Shikibu, autrice del Genji monogatari, sullo sfondo dei cedri gemelli del monte Hatsuse, all’iconoclasta Shibusawa Tatsuhiko, con il suo angolo delle Sei Vie, a Kyoto, dove si cela il pozzo che conduce agli inferi. E poi naturalmente Mishima Yukio, Kawabata Yasunari e Tsushima Yuko, che riassumono le contraddizioni del secolo appena terminato, e i poeti degli ultimi decenni. Ventotto tappe che toccano sia i luoghi resi famosi da una citazione letteraria, sia altri meno noti: il laghetto all’interno dell’Università di Tokyo descritto da Natsume Soseki, il localino underground di Shinjuku reso famoso da Murakami Haruki, il lembo estremo delle Ryukyu, Hiroshima risorta dalle sue ceneri, l’isola di Sado rifugio dell’ibis crestato… Il costante intreccio di storia, realtà contemporanea e rappresentazione poetica e letteraria che ne deriva dà luogo a un’originale geografia culturale di una civiltà dai caratteri inimitabili.
“Ogni giorno è un buon giorno“ Morishita Noriko
La cerimonia del tè è uno dei riti tradizionali più affascinanti del Giappone. I monaci buddisti del sedicesimo secolo hanno codificato ogni passaggio di questo rituale che, attraverso i gesti più semplici, chiama i partecipanti a concentrarsi sulla profonda ricerca di se stessi. Con quella sua ritualità che immutata attraversa i secoli, la cerimonia del tè sembra qualcosa di molto lontano dalla vita di tutti i giorni. Lo sembrava anche a Morishita Noriko quando, studentessa svogliata e indecisa sulla strada da intraprendere, su consiglio della madre prese a frequentare un corso sulla cerimonia del tè. Non sa che quelle prime lezioni sono l’inizio di un viaggio che durerà tutta la vita. I momenti dedicati alla cerimonia del tè, ai suoi riti, alla meditazione che impone e, contemporaneamente, dischiude diventano momenti per trovare un senso alle prove che la vita mette davanti a Noriko: un matrimonio annullato poche settimane prima della cerimonia, il tentativo di conciliare il lavoro con il privato, un trasferimento oltreoceano… il caos della vita si riconcilia nel tempo concentrato di una tazza di tè.
“Lucertola“ Banana Yoshimoto
Sei racconti intorno al tempo, alla guarigione, al destino, al fato, immersi in una Tokyo sfolgorante di luci notturne e pulsante di vita. I protagonisti sono accomunati dalla stessa sorte: tutti in qualche modo feriti si sono chiusi in un guscio che li protegge, ma contemporaneamente li separa dal mondo, impedendo loro di agire e di interagire con gli altri. Ma sensazioni dimenticate si affacciano alla memoria, la vita, prima paralizzata, ricomincia a scorrere rivelando la catartica necessità di entrare finalmente in azione e di fare i conti con il passato. È alle soglie di questa trasformazione che lo sguardo di Banana Yoshimoto si posa sui suoi enigmatici personaggi per raccontarne il disagio, l’angoscia, la liberazione.
“Kitchen“ Banana Yoshimoto
“Non c’è posto al mondo che io ami più della cucina…”. Così comincia il romanzo di Banana Yoshimoto, “Kitchen”. Le cucine, nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, riempiono i sogni della protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, e rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata. Ma la famiglia si può non solo scegliere, ma anche inventare. Così il padre del giovane amico Yuichi può diventare o rivelarsi madre e Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguità. Con questo romanzo, e il breve racconto che lo chiude, Banana Yoshimoto si è imposta all’attenzione del pubblico italiano mostrando un’immagine insolita del Giappone , con un linguaggio fresco e originale, quasi una rielaborazione letteraria dello stile dei fumetti manga.
“Musica“ Yukio Mishima
Un giorno d’autunno, alla porta del dottor Kazunori, uno psicoanalista, si presenta un’affascinante ragazza che lo informa di non riuscire a sentire la musica. Da qui si sviluppa un’intricata vicenda in cui i tentativi di risalire alla causa del problema (la musica è una metafora dell’orgasmo) vengono descritti con una suspence da romanzo giallo. “Musica” si presenta come un’opera controversa, che mostra la doppia disposizione dell’autore nei confronti della scienza trattata: l’indiscutibile interesse che suscita in un intellettuale quale era lui e lo scetticismo di un nietzscheano convinto che non lascia troppo spazio alle giustificazioni e alle influenze esteriori.
“Basta un caffè per essere felici“ Toshikazu Kawaguchi
Accomodati a un tavolino. Gusta il tuo caffè. Lasciati sorprendere dalla vita. L’aroma dolce del caffè aleggia nell’aria fin dalle prime ore del mattino. Quando lo si avverte, è impossibile non varcare la soglia della caffetteria da cui proviene. Un luogo, in un piccolo paese del Giappone, dove si può essere protagonisti di un’esperienza indimenticabile. Basta entrare, lasciarsi servire e appoggiare le labbra alla tazzina per vivere di nuovo l’esatto istante in cui ci si è trovati a prendere una decisione sbagliata. Per farlo, è importante che ogni avventore stia attento a bere il caffè finché è caldo: una volta che ci si mette comodi, non si può più tornare indietro. È così per Gotaro, che non è mai riuscito ad aprirsi con la ragazza che ha cresciuto come una figlia. Yukio, che per inseguire i suoi sogni non è stato vicino alla madre quando ne aveva più bisogno. Katsuki, che per paura di far soffrire la fidanzata le ha taciuto una dolorosa verità. O Kiyoshi, che non ha detto addio alla moglie come avrebbe voluto. Tutti loro hanno qualcosa in sospeso, ma si rendono presto conto che per ritrovare la felicità non serve cancellare il passato, bensì imparare a perdonare e a perdonarsi. Questo è l’unico modo per guardare al futuro senza rimpianti e dare spazio a un nuovo inizio.
“Fiabe e Leggende Giapponesi“ Ippei Otsuka
Ogni Paese del mondo ha un proprio bagaglio di fiabe e leggende popolari. ma il Giappone è decisamente uno di quelli che è riuscito a tramandarne nei secoli il quantitativo maggiore. Proprio grazie all’amore e all’attenzione per le tradizioni tipici del Sol Levante, questi racconti nati nell’antichità hanno avuto la possibilità di attraversare interi periodi storici, e sono giunti a noi dopo innumerevoli mutazioni e in copiose varianti, fino a plasmarsi nella loro forma più nota e con cui sono divenute celebri. Fiabe nate da leggende, leggende nate da fiabe, personaggi realmente esistiti ma con origini favolistiche, e favole che affondano le radici all’interno di eventi storici: un panorama vastissimo di storie capace di fungere da monito o da esempio per le generazioni successive attraverso allegorie e metafore. Una raccolta di racconti fantastici tradizionali che hanno lasciato il segno nella memoria e nella cultura popolare moderna giapponese, tanto che i relativi personaggi appaiono ancora oggi nella fiction cinematografica e televisiva, appassionando le nuove generazioni. Ecco dunque le più celebri fiabe e leggende giapponesi di ogni tempo, fra cui la storia del piccolo ma forzutissimo Kintaro, la romantica vicenda di Tanabata, la grande impresa dell’indomito Momotaro, i colpi di genio del giovane bonzo lkkyu, i dispetti dei tanuki del tempio di Shojo, le peripezie del minuscolo Issunboshi, la strana vicenda del pescatore Taro Urashima, le scorribande del gigante Dandarabocchi, le disavventure della Principessa Portavaso e addirittura la grande avventura dello scimmiotto di pietra Son Goku.
“Quaderni giapponesi“ Igort
I Quaderni giapponesi raccontano facce diverse del prisma Giappone. Nel primo volume, Igort racconta Tokyo e l’industria del manga. Il secondo volume è invece un’esplorazione della Natura, sulle orme del poeta Basho. Nel terzo volume (di prossima uscita), Igort si misura con l’elemento oscuro e perturbante della cultura giapponese. Il diario del primo occidentale invitato in Giappone a scrivere e disegnare i suoi propri, originali, manga. Segreti e misteri del mondo del lavoro Made in Japan, nell’industria di immaginario più potente di sempre. Con il metodo dell’osservatore curioso e partecipe, con taglio personale e autobiografi co, Igort racconta e disegna i suoi incontri e collaborazioni con i grandi editor e autori dei manga, con registi, intellettuali, musicisti e scrittori. Dallo scambio illuminante con Miyazaki, il più grande animatore vivente, sino alla collaborazione quotidiana con i grandi editor di Kodansha, editore di AKIRA, GON, Taniguchi e tanti altri capolavori giapponesi. I Quaderni giapponesi sono anche un saggio sull’estetica, un racconto utile per penetrare grandi fi gure di registi di genere come Suzuki Seijun, scrittori come Mishima o Kawabata, fi no a giganti del fumetto come Tsuge, Maruo, Tatsumi, Shigeru Mizuki. Sulla scia dei ricordi, Igort apre tante fi nestre e suggestioni su un Giappone affascinante e nascosto.
“Giappone Spettacularis“ Marco Togni
«Con questo libro vi voglio sorprendere, mostrandovi alcune delle cose più spettacularis che ho scoperto in quasi vent’anni! Vi aspetta un viaggio pazzesco in un Paese particolarissimo, dove convivono felicemente tradizioni millenarie e amore sfrenato per la tecnologia. Che abbiate in programma di visitarlo, siate appassionati di cultura giapponese o semplicemente curiosi di saperne di più, il Paese del Sol Levante vi conquisterà: posti incredibili, natura meravigliosa, isole incantate, musei bizzarri, cibi strani, usanze ancora più stravaganti e soprattutto loro, i giapponesi, con le loro abitudini e le loro “fisse”, vi travolgeranno in un’esperienza emozionante e inaspettata. Fate un bel respiro, aprite questo libro e… si parte!» (l’autore)
“Spiriti e creature del giappone“ Lafcadio Hearn e Benjamin Lacombe
Dopo “Storie di fantasmi del Giappone”, pubblicato sempre da L’ippocampo nel 2021, Benjamin Lacombe torna a prestare il suo inconfondibile tratto ai celebri racconti della tradizione giapponese trascritti da Lafcadio Hearn e in parte inediti in Italia. Protagonista della raccolta è il mondo naturale, da sempre riverito e circondato da un’aura di mistero nel paese del Sol Levante. Racconto dopo racconto, attraversiamo diversi ambienti, passando dalle profondità marine al mondo sotterraneo, per poi emergere in superficie e infine raggiungere il cielo. In questo volume sontuosamente illustrato, personaggi scaltri, affascinanti e mostruosi tengono il lettore con il fiato sospeso fino alla fine.
“Giappone. Il paese dei ciliegi in fiore“ Mauro Burdino
Una collezione di fotografie per viaggiare nei luoghi più belli del Giappone. Passeggiare sotto i ciliegi in fiore nei giardini di Tokyo, fare il bagno insieme ai macachi nelle sorgenti calde, scoprire il lavoro dietro le quinte degli chef più prestigiosi alle prese con i loro scenografici capolavori. E ancora, osservare la danza delle gru tra i fiocchi di neve, a Hokkaido, immergersi nella folla sulle strade illuminate a giorno dai neon, nelle metropoli più avveniristiche del mondo, e infine trovare la pace tra silenziosi boschetti di bambù e laghi vulcanici. Lasciatevi trasportare dalle immagini più suggestive che abbiate mai visto, e partite alla scoperta del paese del Sol Levante.
“Giappone. Il ricettario“ Nancy Singleton Hachisu
I piatti tipici della cucina giapponese – sushi, ramen e dolci – riscuotono ovunque un grande successo. Finalmente, grazie a questa straordinaria opera dell’acclamata scrittrice Nancy Singleton Hachisu, le specialità regionali e le preparazioni tradizionali dell’intero Arcipelago sono accessibili a tutti coloro che amano cucinare a casa propria. Attraverso le 400 ricette raccolte in questo volume, divise per portata in 15 capitoli, viene esplorata la cultura gastronomica di ogni area del Paese con zuppe, spaghetti, sott’aceto, piatti unici, dessert e molte ricette a base di verdure. E, infine, un capitolo dedicato agli chef annovera menu di famosi cuochi giapponesi che lavorano in tutto il mondo.
“Tè e dolci del Giappone. Storiam Miti, Ricette“ Stefania Viti e Miciyo Yamada
Da bevanda curativa secondo la Cina antica a fenomeno culturale in Giappone, grazie ai monaci buddisti che lo utilizzavano per favorire la meditazione. Il tè è forse il mito nipponico per eccellenza, mito che si concretizza nel chanoyu, che significa «acqua calda del tè», ma che nelle mani dei maestri si fa “cerimonia”, dunque offerta ed esperienza spirituale. Il tè, in questo senso, diventa il seme dal quale fiorisce un intero universo artistico, filosofico e spirituale, affiancato da una tradizione botanica di coltivazione e lavorazione che non ha eguali. E poi la pasticceria giapponese. Perché, come scopriremo durante la lettura, non è possibile parlare del tè senza considerare i dolci nipponici. Il libro diventa, così, un lungo racconto dedicato alla storia e ai protagonisti di una tradizione antica e sorprendente. Le ultime pagine ci presentano le ricette di grandi pasticcerie specializzate presenti in Italia.
“Tokyo gourmand“ Laure Kié e Haruna Kishi
Tokyo agli occhi di noi occidentali appare come una città caotica, complicata da capire e da vivere appieno. Districarsi tra i quartieri, coglierne l’essenza al volo anche se non si comprende la lingua, scegliere il meglio per le proprie passioni non è semplice, e sono poche le guide in italiano utili a tracciare una road map affidabile. Inoltre, nessuno si è mai occupato di raccontare la città con una chiave di lettura unica e fondamentale: il cibo. La ricchezza della gastronomia giapponese ha in Tokyo la massima espressione, declinata in tutte le sue forme, dalla cerimonia del tè al teppanyaki, dal saké al cibo di strada tradizionale. In questa guida ci sono tutti gli indirizzi migliori e anche poco frequentati dai turisti, luoghi – mercati, ristoranti, trattorie, persino i club notturni – in cui comprendere al volo la cultura gastronomica giapponese e le peculiarità della capitale, un posto unico al mondo. E poi i consigli sullo shopping, sugli eventi culturali, sullo sport (come il sumo), su cosa fare o non fare per seguire le buone maniere e vivere il proprio soggiorno in vero stile giapponese. Le autrici ci forniscono le classiche dritte, della persona che vive in città e che la conosce in tutti i suoi aspetti. Insomma questo libro, illustrato nello stile ormai noto di Haruna Kishi e arricchito da fotografie evocative, è sì una guida di viaggio, ma anche un viaggio in sé, per andare a Tokyo e tornare senza nemmeno prendere l’aereo: per di più con la pancia piena, visto che è anche corredato delle migliori ricette.
“Il pensiero giapponese“ Le Yen Mai
“Giappone. Il paese dei ciliegi in fiore“ National Geographic
Il volume illustrato guiderà i lettori attraverso le atmosfere magiche del Giappone, tra ciliegi in fiore e tradizioni antichissime. Descrizioni avvincenti dei luoghi imperdibili, ma anche consigli e suggerimenti per scoprire angoli di mondo meravigliosi. Splendide immagini dagli archivi National Geographic. Testi ricchi di informazioni, approfondimenti e curiosità.